Equilibrio vita personale – lavoro. È possibile?

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Si può dire che è abbastanza frequente, già da un pò di anni a questa parte, sentir parlare dell’espressione “work-life balance“, come se il lavoro e la vita personale fossero entità perfettamente divisibili che è necessario bilanciare tra loro, creando un perfetto equilibrio. 

Questo tema è stato a lungo argomento di studio, vedendo addirittura la nascita di diverse teorie sociali. Teorie che spiegano diversi aspetti della relazione tra lavoro e vita familiare.

Le cosiddette boundary theory e border theory sono le due teorie fondamentali che i ricercatori hanno utilizzato per studiare questi conflitti di ruolo. Nei due decenni trascorsi da quando sono state proposte per la prima volta, l’ascesa delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione ha drasticamente alterato l’interfaccia tra lavoro e vita privata.

Il lavoro, almeno quelli che possono subire una trasformazione digitale, può ora essere completato in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo, il che significa che è più probabile che i confini esistano a malapena.

Ma è davvero possibile separare completamente questi due aspetti?

Alcune persone provano a farlo, vedendo il lavoro come una sfera isolata e distinta dalle loro passioni, interessi e valori personali. Tuttavia, un approccio che distingue nettamente la sfera professionale da quella personale rischia spesso di portare a risultati mediocri, se non addirittura a un senso di disallineamento che, alla lunga, può minare la propria soddisfazione e motivazione.

L’importanza di allineare valori e visioni tra vita personale e lavoro

Nella vita personale, siamo generalmente attratti da persone con cui condividiamo visioni, interessi e valori.

Questo stesso principio vale anche per la vita professionale: formare una rete di contatti e partner che rispecchiano la nostra visione del mondo facilita il raggiungimento di obiettivi più grandi e duraturi. Ne ho approfondito il concetto in questo articolo. 

Che si tratti di amici, di community a cui partecipiamo, o dei professionisti con cui scegliamo di collaborare, mantenere un’integrità di valori in entrambe le sfere permette di costruire relazioni forti e autentiche.

Quando lavoro e vita personale sono troppo distanti in termini di valori e obiettivi, spesso si crea una dicotomia insostenibile: si rischia di portare sul lavoro un atteggiamento distante, come se fosse solo un obbligo, o di vivere la vita privata in modo superficiale, lasciando fuori parti importanti di sé. Questo scollamento può riflettersi anche nella qualità del lavoro e nell’impegno, portando a risultati poco duraturi o insoddisfacenti.

Sono profondamente convinto che scindere la parte professionale dalla vita personale, avendo due approcci opposti, può solo portare a risultati scadenti o meglio, non di lunga durata.  

L’allineamento come chiave dell’equilibrio vita personale – lavoro

L’allineamento tra vita privata e vita professionale non significa fare della propria carriera l’unico centro della vita, ma trovare una coerenza tra quello che si è e quello che si fa.

Adottare due approcci opposti, uno per il lavoro e uno per la vita personale, può creare un inevitabile tensione.

Invece, chi riesce a mantenere una coerenza tra i propri valori in entrambi gli ambiti scopre spesso un equilibrio naturale, che porta a migliori relazioni, a una maggiore soddisfazione e a risultati più solidi e duraturi nel tempo.

Suggerimenti di lettura sull’equilibrio vita personale – lavoro

Questo argomento è stato oggetto di approfondimenti da parte di marketer, filosofi, psicologi ed è interessante esplorare diversi punti di vista. Quando un argomento ha così ampia possibilità di interpretazione e così tante chiavi di lettura, il mio consiglio è quello di approfondire, testare, sperimentare cosa può funzionare per te. 

Se da un lato c’è chi vuole una netta separazione tra le sfere personale e privata, c’è anche chi riesce a gestire l’unione di queste. 

Per chi desidera approfondire, ci sono diversi libri che esplorano il tema dell’integrazione tra vita personale e professionale.

Partire dal perché. Come tutti i grandi leader sanno ispirare collaboratori e clienti di Simon Sinek

Questo libro ci ricorda l’importanza di trovare il proprio “perché”, quel motivo che ci spinge ad agire e che dà un senso profondo alle nostre scelte, sia personali che professionali. Perché lo facciamo? Se conosco i miei obiettivi e i miei valori, allora posso cercare gli stessi anche nelle altre persone.

Il gioco infinito di Simon Sinek

Dallo stesso autore del libro precedente, questo libro è utile per riflettere su come affrontare il lavoro e le relazioni professionali come un gioco a lungo termine, piuttosto che una serie di obiettivi a breve termine. Ti consiglio di leggerlo perchè, anche se scritto diversi anni fa, è ancora super attuale.

Dare to Lead: Brave Work. Tough Conversations. Whole Hearts. di Brené Brown

Un libro, per ora uscito solo in lingua inglese, che esplora l’importanza della vulnerabilità e dell’autenticità in contesti professionali, portando a lavorare in un modo più allineato ai propri valori.

Essentialism: The Disciplined Pursuit of Less di Greg McKeown

CEO di un’agenzia di leadership e strategia nella Silicon Valley che ha tenuto corsi presso Apple, Google e Facebook.

Si tratta di un’opera, per ora non ancora tradotta in italiano, che aiuta a concentrarsi su ciò che è essenziale per sé stessi, permettendo di trovare un equilibrio senza sacrificare le cose veramente importanti.

Questi libri sono davvero interessanti perché affrontano il tema in maniera ampia, da diversi punti di vista, con approfondimenti di ogni tipo e soprattutto con importanti inviti alla riflessione e all’azione.  

Tu cosa ne pensi? Riesci a separare le sfere della tua vita, quella personale e professionale, in maniera netta? 

Mi farebbe piacere leggere la tua esperienza, scrivimi o mettiti in contatto con me qui su Linkedin.

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Davide Renna

Entrepreneur and sport trading pro, with a passion for financial growth and strategic innovation, while keeping a strong focus on personal growth and well-being. My goal is to build solid global partnerships through innovative strategies and growth opportunities.